Rubriche

Copyright: Perrone, voto risultato lobby giganti web

Vergognosa interferenza. Da oppositori usati falsi argomenti

Carlo Perrone, presidente dell'associazione degli editori europei (Enpa)

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il risultato dell'intesa attività di lobby svolta dai giganti della rete e da quanti prosperano rubando agli editori preziosi contenuti nonchè una "vergognosa" interferenza con il processo legislativo democratico realizzata attraverso argomenti esagerati e falsi: questo, in sintesi, il commento espresso in una nota da Carlo Perrone, presidente dell'associazione degli editori europei (Enpa) al voto con cui l'Europarlamento ha rinviato l'esame della riforma del copyright Ue.

 

Nella nota dell'Enpa, si osserva che "oggi a Strasburgo gli eurodeputati hanno votato per ostacolare una riforma cruciale per il diritto d'autore nell'Ue, soccombendo a un'intensa attività di lobby manipolatoria degli attivisti anti-copyright". "Continueremo a lottare - sottolinea nel comunicato Perrone - è vergognoso che un pugno di potenti con interessi particolari riesca a cavarsela usando strategie fondate sulla paura e su affermazioni false ed esagerate che interferiscono con il processo democratico". A questo proposito il presidente dell'Enpa ricorda come ben quattro commissioni del Parlamento europeo avessero già "esaminato, chiarito, emendato e approvato la riforma del copyright dell'Ue". Gli sforzi fatti finora "per creare un ambiente digitale più equo e sostenibile a beneficio di produttori, distributori e consumatori sono stati messi a repentaglio", avverte Perrone. "Gli appassionati attivisti e coloro che beneficiano di un'attività selvaggia sugli editori - conclude - di certo chiederanno la cancellazione totale dell'art.11" della direttiva, che prevede per gli editori la possibilità di stringere accordi commerciali con le piattaforme come Facebook o Google per la diffusione e la remunerazione dei contenuti.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it