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Migranti: Schlein (S&D), paradossale asse Salvini e Visegrad

Convinca Orban a fare i ricollocamenti

Elly Schlein - fonte: PE

Redazione Ansa

STRASBURGO - "Il paradosso è che Salvini cerca un asse con i Paesi che non vogliono fare la propria parte sull'accoglienza. Vada ora che è al Consiglio a convincere il suo amico Orban a fare i ricollocamenti perché altrimenti non ne usciamo. Io vedo Salvini anteporre le sue tattiche politiche e le sue alleanze politiche a quello che è l'interesse italiano su questa materia". Così l'europarlamentare di Possibile, Elly Schlein, relatrice per il gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) al Parlamento europeo della riforma del regolamento di Dublino. "Giudico pessime" le conclusioni raggiunte al Consiglio europeo sui migranti, "non è una soluzione europea, non c'è traccia di un accordo sulla riforma di Dublino fondamentale per garantire solidarietà europea, non c'è traccia di ricollocamenti obbligatori ma solo solidarietà volontaria che non ha mai funzionato e solo esternalizzazione che non ha altro risultato che violare i diritti fondamentali altrove ed aprire rotte più pericolose sempre verso l'Italia e la Grecia", ha aggiunto Schlein. "E' innegabile che senza una soluzione europea basata sulla solidarietà e la condivisione di responsabilità vincono e si rafforzano i nazionalismi, ed i primi a festeggiare sono Orban e i suoi sodali. Ci giochiamo il futuro dell'Unione E' bene che Merkel e Macron lo capiscano", conclude.

 

 

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