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Migranti: Hrw, 'guardia costiera Libia mette tutti in carcere'

Rapporto ong, 'l'Italia lo sa ma le permette di intercettarli'

Migranti: Hrw, 'guardia costiera Libia mette tutti in carcere'

Redazione Ansa

BRUXELLES, 18 GIU - "L'Italia sta permettendo progressivamente alle forze della guardia costiera libica di assumere il controllo sulle operazioni nelle acque internazionali, mentre sta ordinando alle ong di fermarsi. Questo nonostante ci sia un'ampia evidenza di comportamenti pericolosi e spericolati da parte della guardia costiera libica, nonché la consapevolezza che tutti coloro che vengono intercettati dalle forze libiche vengono sbarcati in Libia e sottoposti a una indefinita e arbitraria detenzione". E' la denuncia contenuta in un rapporto di Human Rights Watch pubblicato in vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno.

 

Una responsabilità condivisa dall'Ue e da altri Stati membri, spiega l'organizzazione, che "stanno offrendo formazione, equipaggiamento e fondi" alle forze libiche. Mentre in Turchia l'accordo siglato nel 2016, mirato a bloccare i transiti, ha avuto un "impatto negativo sui diritti umani", con casi documentati di spari sui profughi siriani al confine e di abusi. Al contrario, dice Hrw, "l'Ue dovrebbe salvare le vite in mare, estendere canali legali e sicuri di ingresso e creare un meccanismo equo per condividere le responsabilità in Europa". "Un approccio diverso è possibile e necessario", conclude l'organizzazione.

 

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