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Migranti: Ue, ok stop protezione se coinvolto in crimini gravi

Accordo Pe-Consiglio su regole asilo e diritti beneficiari

Migranti: Ue, ok stop protezione se coinvolto in crimini gravi

Redazione Ansa

BRUXELLES - Le autorità di un Paese dell'Ue potranno ritirare il diritto alla protezione internazionale ad un profugo, se è coinvolto in episodi di terrorismo o crimini gravi. E' uno dei punti dell'accordo raggiunto tra Eurocamera e Consiglio Ue, sulle condizioni che regolano il rilascio della protezione internazionale e i diritti dei beneficiari, dossier che fa capo al pacchetto della revisione del Sistema comune d'asilo. Secondo questa norma inoltre, i profughi che ottengono protezione avranno diritto ad un permesso di residenza di tre anni minimo, mentre quelli che beneficiano di protezione sussidiaria, di un anno, rinnovabile per due. L'intesa verrà ora sottoposta al voto nella commissione europarlamentare competente (Libe) e passerà alla plenaria solo quando ci saranno reali progressi per un accordo sulla revisione dell'accordo di Dublino.

 

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