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Zucchero, Ciocca (Lega), a rischio filiera italiana

Solo due zuccherifici in funzione, interrogazione a Commissione

Zucchero, Ciocca (Lega), a rischio filiera italiana

Redazione Ansa

BRUXELLES - La liberalizzazione del comparto bieticolo - saccarifero, in vigore nell'ottobre 2017, ha generato una drastica riduzione dei prezzi dello zucchero in Italia, e le progressive deregolamentazioni hanno portato alla chiusura di 16 zuccherifici su 19 nel nostro paese, scrive in una nota l'eurodeputato Angelo Ciocca. Il parlamentare della Lega Nord ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea sollecitando un intervento "per evitare danni insanabili alla filiera italiana dello zucchero" e denunciando "la concorrenza sleale delle grandi aziende del nord Europa".

 

Dopo l'aquisizione di Eridania da parte dell'industria francese, gli impianti rimasti in funzione in Italia sono solo due - rendo noto Ciocca- a Pontelongo in Veneto e Minerbio in Emilia, entrambi della Coprob, un consorzio che, con i suoi 250 dipendenti fissi, riunisce 7.000 aziende agricole e gestisce 32.300 ettari seminati a bietole. Si tratta di terreni che nel 2016 hanno prodotto 2.200.000 tonnellate di bietole, dalla cui lavorazione è uscito zucchero per un fatturato di 233 milioni di euro. 

 

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