BRUXELLES, 22 MAR - I leader dell'Ue "condannano le continue azioni illegali della Turchia nel Mediterraneo orientale e nel Mar Egeo", sottolineano "la piena solidarietà a Cipro e alla Grecia", esortando Ankara "ad interrompere queste azioni con urgenza e di rispettare i diritti sovrani ad esplorare e sfruttare le proprie risorse naturali secondo la legge dell'Unione e quella Internazionale". Si legge nell'ultima bozza di conclusioni circolata del summit europeo dei 28 capi di stato e di governo, che si tiene a Bruxelles, oggi e domani.
Un confronto sulla Turchia è previsto alla cena informale di stasera, anche in vista del vertice di Varna, col presidente Erdogan, della prossima settimana.
Nel febbraio scorso una nave noleggiata dall'Eni (la Saipem 12000) era stata costretta a rinunciare alle attività, dopo essere stata bloccata per due settimane al largo della costa sudorientale di Cipro dalla marina militare turca, a circa 50 km dall'area designata per le sue perforazioni, su licenza di Nicosia.
"In questo contesto - si legge ancora nella bozza delle conclusioni del vertice - il Consiglio europeo richiama gli obblighi della Turchia a rispettare la Legge internazionale ed i rapporti di buon vicinato, e a normalizzare le relazioni con tutti gli Stati membri, incluso Cipro".
I leader esprimono inoltre "seria preoccupazione per la continua detenzione di cittadini dell'Ue in Turchia", chiedendo "una soluzione veloce e positiva delle questioni, attraverso il dialogo con gli Stati membri". "Il Consiglio europeo - si conclude - seguirà attivamente" questi temi.