(ANSA) - BRUXELLES, 21 MAR - La creazione di un nuovo
meccanismo europeo che condiziona l'erogazione dei fondi europei
al rispetto dello stato di diritto "non dovrebbe colpire solo i
fondi strutturali, ma portare a tagli che coinvolgano l'intero
budget comunitario" per quel Paese. Così Nicola De Michelis,
capo di gabinetto della commissaria Ue per la Politica regionale
Corina Cretu, ad un evento al Comitato europeo delle Regioni.
"Non c'è un ragione particolare per sospendere i fondi di
coesione mentre altri finanziamenti continuano ad essere
erogati": il nuovo meccanismo "deve essere orizzontale e
abbastanza preciso da non lasciare margini a interpretazioni",
ha sottolineato De Michelis, rivelando che la Commissione
presenterà la sua proposta di riforma della politica di coesione
il 29 maggio, qualche settimana dopo quella sul bilancio Ue post
2020 prevista per il 2 maggio.
Riguardo al legame più stretto fra le raccomandazioni per
Paese e i fondi strutturali, il capo di gabinetto di Cretu ha
rassicurato dicendo che l'esecutivo "sta pensando di creare uno
strumento separato che dia incentivi agli Stati per riforme di
natura macroeconomiche". La Commissione sta lavorando poi
all'introduzione di una doppia flessibilità per la coesione: una
per facilitare l'utilizzo dei fondi cercando di aggregare gli 11
obiettivi tematici oggi esistenti, e una sul riorientamento
delle risorse durante i 7 anni di programmazione. "Pensiamo a
una fondamentale revisione dei programmi nel quinto anno", ha
detto De Michelis, "permettendo così alla prossima Commissione e
Parlamento di analizzare se le priorità saranno le stesse".
(ANSA).
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Fondi Ue:gabinetto Cretu, condizionalità preveda altri tagli
De Michelis, 29 maggio proposta Commissione per riforma coesione