BRUXELLES - "La Commissione sta valutando per capire se i controlli" temporanei alle frontiere interne nell'area Schengen, che vengono effettuati ormai da tempo da Paesi come Francia, Germania, Svezia, Norvegia, Danimarca, "siano debitamente giustificati". Lo ha detto il commissario europeo alla Migrazione e Affari interni Dimitris Avramopoulos, in un intervento al Parlamento europeo.
Il commissario ha parlato tuttavia di "segnali positivi", poiché "gli Stati cercano sempre più di trovare misure alternative", come i controlli di polizia e la cooperazione transfrontaliera. "Esercitiamo pressione affinché i controlli si smettano al più presto, ma è un diritto" dei Paesi farli. Avramopoulos ha insistito: "Dobbiamo preservare Schengen come simbolo fondamentale della nostra Unione. La reintroduzione dei controlli alle frontiere dovrebbe essere l'ultima misura. E' una questione che non dovrebbe rientrare nelle politiche nazionali".
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