BRUXELLES - Via libera del Parlamento europeo alla relazione sulla riforma dei servizi professionali in Europa, firmata dall'italiano Nicola Danti (Pd). Il testo, passato a larga maggioranza (490 voti a favore, 54 contrari e 38 astenuti), vuole fornire una valutazione dello stato di attuazione della direttiva Ue sul riconoscimento delle qualifiche professionali, che si applica a tutti i mestieri regolamentati (architetti, ingegneri civili, contabili, avvocati, consulenti in proprietà industriale, agenti immobiliari e guide turistiche) con alcune eccezioni come i notai.
"Oggi in Ue si contano più di 5.500 professioni regolamentate, che impiegano il 22% della forza lavoro europea - spiega Danti in una nota - Una regolamentazione equa ed efficace è fondamentale per salvaguardare l'interesse pubblico, a partire dalla protezione della salute e dell'ambiente, ma anche per garantire la mobilità dei lavoratori nel mercato unico". "Nella mia relazione - conclude l'eurodeputato - ho sottolineato l'importanza di giungere a un buon equilibrio tra i quadri normativi degli Stati membri", proponendo "un insieme di principi trasparenti, non discriminatori e proporzionati tra la garanzia della competitività nel mercato e la tutela dell'interesse pubblico".
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