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Migranti: Europarlamento, potenziare macroregioni per affrontare sfide Ue

Cozzolino (Pd), finita la sperimentazione, ma Stati siano protagonisti

Migranti: Europarlamento, potenziare macroregioni per affrontare sfide Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Potenziare le le strategie macroregionali europee perché sono in grado di affrontare sfide cruciali come la gestione dei flussi migratori, incoraggiando anche gli Stati coinvolti a impegnarsi per trovare nuovi finanziamenti. È quanto chiede il Parlamento europeo, che ha approvato a larga maggioranza (580 voti favorevoli, 62 contrari e 34 astensioni) la relazione sul tema firmata dal deputato Pd Andrea Cozzolino.

 

Con il testo passato in aula "noi indichiamo alla Commissione europea di fare della politica macroregionale non più una sperimentazione, com'è avvenuto negli ultimi 10 anni", ma di renderla in grado "di affrontare le nuove sfide dell'Europa, a cominciare dall'immigrazione", spiega Cozzolino, che è vicepresidente della commissione Sviluppo regionale.

 



"Bisogna dare più strumenti, risorse e uomini per fare di quella macroregionale una politica dell'Europa in grado di supportare queste nuove sfide" insiste l'eurodeputato, che lancia poi una appello agli Stati a "essere più protagonisti, anche mettendo più risorse in questa politica". "Le politiche macroregionali ci servono - continua Cozzolino - hanno dimostrato di aver avvicinato i territori e sulle grandi sfide europee, come i cambiamenti climatici e l'immigrazione, hanno dato risposte significative".

 

L'Italia è coinvolta in due delle quattro strategie esistenti: quella alpina (Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, e le Province autonome di Trento e Bolzano) e la adriatico-ionica (FVG, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, e Bolzano e Trento).

 

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