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Macron, rapporto Italia complementare Germania-Francia

Ok Ue a due velocità, ma più democratica e con liste europee

Macron, rapporto Italia complementare Germania-Francia

Redazione Ansa

ROMA - "C'è un rapporto franco-tedesco strutturale e all'origine dell'Europa. Quando Francia e Germania non riescono a mettersi d'accordo l'Europa non può andare avanti. Ma quel rapporto non è esclusivo. Il legame con l'Italia ha un'altra storia, legami culturali, un'amicizia speciale e specifica. E non è in concorrenza né inferiore ma perfettamente complementare con quello franco-tedesco. Il rapporto è forte a tutti i livelli e abbiamo voluto dargli una forma nuova con il Trattato del Quirinale". Lo dice il presidente Emmanuel Macron a Palazzo Chigi con Paolo Gentiloni.

 

"Non ha l'impressione che l'Europa senza le avanguardie nutra i populismi? E' per aver abbandonato l'ambizione che abbiamo lasciato crescere i populismi", ha poi detto Macron, rispondendo a una domanda sul rischio che un'Europa a più velocità alimenti i populismi. "Abbiamo bisogno di un'Europa più unita. I processi di armonizzazione consentiranno di ridurre i populismi perché i populismi si nutrono di cose che non si riescono a spiegare". "Serve un'Europa più democratica, con liste europee che consentiranno di prendere atto della forza di un demos europeo".

 

Macron ha poi ribadito il suo appoggio a un'Europa a più velocità. "Dobbiamo integrare le convinzioni europee che ci legano, portando avanti una specie di mandato europeo su progetti strutturanti, un'avanguardia aperta, una maggiore ambizione per alcuni partner che non ne escludono altri. E' una Ue a più velocità? Sì, perché c'è già una zona Schengen, una zona euro. Noi siamo per un'Europa che avanza, una potenza economica, sociale e culturale aperta a chi vuole seguire".

 

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