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Sacchetti bio: Pedicini, Ue faccia chiarezza

L'eurodeputato M5S ha presentato interrogazione a Commissione

Sacchetti bio: Pedicini, Ue faccia chiarezza

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'eurodeputato Piernicola Pedicini (M5S) ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea sulla vicenda dei sacchetti di bioplastica per frutta e verdura. Pedicini ha chiesto alla Commissione se, in riferimento alla normativa vigente, l'Esecutivo Ue ritiene che l'imposizione di un prezzo sulle buste di plastica ultraleggere possa contribuire a raggiungere l'obiettivo di riduzione di tali contenitori. Nell'interrogazione Pedicini chiede anche di conoscere se l'Ue intende proporre misure per favore l'uso di buste riutilizzabili e se il mancato riferimento, tra le norme Ue, a questo tipo di buste è conforme ai fini della direttiva di prevenire o ridurre l'impatto dei rifiuti da imballaggio sull'ambiente.

 

In riferimento al caso italiano, la settimana scorsa la Commissione europea aveva precisato che la Direttiva europea 720 del 2015, che ha introdotto il pagamento dei sacchetti di plastica per disincentivarne l'uso, ha dato agli Stati membri la possibilità di escludere dal campo di applicazione le bustine al di sotto dei 15 micron di spessore, cioè quelle utilizzate per frutta e verdura. Di conseguenza la decisione di far pagare anche i sacchetti bio ultrasottili è stata una libera scelta del governo italiano che comunque, si osserva a Bruxelles, si inserisce nel quadro delle azioni finalizzate a raggiungere l'obiettivo più importante, cioè quello di ridurre l'inquinamento da plastiche.

 

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