BRUXELLES - "Il cancelliere Kurz parla la lingua di Donald Trump", ma "l'Europa non può funzionare così", soprattutto per quanto riguarda politiche come quelle sui migranti. E' l'attacco sferrato contro il neogoverno di Vienna dal ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn in un'intervista allo Spiegel, sottolineando che "chiunque parli così", a favore di decisioni inviduali dei Paesi come per esempio quelle minacciate da Kurz sulle quote dei migranti sulla linea di Polonia e Ungheria, "non capisce le tabelline nell'Unione europea, l'idea di base della solidarietà".
E con l'estrema destra dell'Fpoe al governo, sottolinea il ministro degli esteri lussemburghese, "è chiaro per me che Kurz intende rafforzare i Paesi del gruppo Visegrad con un quinto Paese", e "sarebbe da ingenui ingorare questa tendenza".
E anche se, ha riconosciuto Asselborn, "bisogna giudicare dalle azioni" il neo governo austriaco, "il 'modello Visegrad' significa fondamentalmente negare la cooperazione europea". E, conclude, "se l'Europa non si mette d'accordo su una questione cruciale come la migrazione, c'è un rischio a lungo termine di un collasso dell'Ue".
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