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Ius soli: Kyenge (Pd), in Senato siparietto miserevole

Eurodeputata, tradito promessa

Ius soli: Kyenge (Pd), in Senato siparietto miserevole

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Abbiamo tradito una promessa. Un impegno preso con quasi un milione di ragazze e ragazzi, bambine e bambini. La promessa di un Paese che riconosceva i propri figli come legittimi". Così Cécile Kyenge, europarlamentare Pd, ha espresso la propria delusione dopo il mancato raggiungimento del numero legale al Senato, riunito per discutere la riforma della legge sulla cittadinanza.

 

"Abbiamo trascinato per anni questi giovani, bambini e bambine, in un dibattito feroce, umiliante e misero. Così come è stato miserevole il siparietto andato in scena ieri al Senato", ha attaccato Kyenge. "Una responsabilità - ha avvertito l'europarlamentare - che peserà sulle coscienze e sulla credibilità di tutti coloro che hanno contribuito a far saltare il numero legale in aula: il M5S, Gal, Ala, Lega e Forza Italia. La stessa responsabilità peserà anche sui 29 senatori del mio partito e i 3 di Mdp. Il gruppo Pd, anche se la presenza dei suoi senatori non avrebbe influito sul risultato finale, aveva l’opportunità di mostrare un'immagine compatta al fianco di chi si è speso per anni in favore di questa battaglia, un battaglia di valore, europea e globale. Un’occasione mancata, che da oggi però avrà un volto e un nome da mostrare in campagna elettorale. Dal canto mio la battaglia continua, perché, lo ripeto, il punto non è se concedere o meno la cittadinanza a questi bambini, ma come concederla, a conclusione di un percorso di integrazione o al termine di un’iter burocratico pieno di ostacoli? Un giorno, ne sono convinta, questa riforma sarà fatta".

 

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