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Castiglione, da Ue ok pesca tonno rosso da flotta pescespada

Dati positivi su taglia vongole, in arrivo anche Piano rossetto

Castiglione, da Ue ok pesca tonno rosso da flotta pescespada

Redazione Ansa

BRUXELLES- Il governo italiano sta per presentare un decreto per assegnare parte del previsto aumento della quota tonno rosso a imbarcazioni selezionate e specializzate nella pesca allo spada. Lo ha annunciato Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle politiche agricole con delega alla pesca, dopo un incontro con il commissario Ue Karmenu Vella.

 

"Vogliamo consentire a un certo numero di imbarcazioni - ha detto Castiglione ai giornalisti -, che fanno esclusivamente pesca al pesce spada con la tecnica del palangaro e sono tracciabili grazie al Vms, di avere nel 2018 la possibilità di pescare circa una tonnellata di tonno rosso a testa, nell'ambito dei quantitativi previsti dalla quota delle catture accidentali". Il numero di imbarcazioni non è ancora fissato, ma, apprende l'ANSA, dovrebbe trattarsi di circa 150-200 natanti.

 

Si tratta di "una buona notizia per le nostre marinerie e il commissario ha condiviso l'impostazione italiana", ha aggiunto Castiglione. Il sottosegretario ha confermato a Vella che l'Italia andrà avanti con il ricorso in Corte di giustizia contro la quota assegnata al nostro paese sullo spada. "Abbiamo dimostrato che i livelli di cattura per quest'anno saranno sotto la quota - ha detto Castiglione - ma comunque procederemo in Corte perché i criteri di assegnazione tra i Paesi Ue sono stati diversi da quelli usati in sede Iccat".



Durante l'incontro con il commissario Vella, il sottosegretario alle politiche agricole con delega alla pesca ha presentato i dati "positivi sia sotto il profilo ambientale che economico" sulla sperimentazione della pesca delle vongole con dimensione minima di 22 millimetri.

 

Castiglione ha annunciato poi la presentazione imminente del piano di gestione per il rossetto nell'area di Manfredonia e ha chiesto la fine delle deroghe che esistono sul tonno rosso dal 2006, come quella della taglia minima per la cattura in Adriatico. "Visto che lo stock si è ricostituito in questi anni - ha concluso il sottosegretario - chiediamo di avere criteri di gestione omogenei per tutto lo stock e lavorare per estenderli a tutto il Mediterraneo".

 

 

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