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Maggioranza dell'Europarlamento appoggia l'iter delle sanzioni alla Polonia

D'accordo Ppe, S&D, Alde, Verdi, Gue. Tra i critici Farage

Maggioranza dell'Europarlamento appoggia l'iter delle sanzioni alla Polonia

Redazione Ansa

BRUXELLES - E' un coro quasi unanime di approvazione quello che arriva dai principali gruppi del Parlamento europeo per l'attivazione dell'articolo 7 del Trattato sull'Unione europea contro la Polonia. D'altronde, lo scorso 15 novembre l'Eurocamera aveva chiesto l'avvio della misura con una risoluzione votata ad ampia maggioranza dall'aula di Strasburgo. Soddisfazione per la mossa dell'esecutivo Ue è stata dunque espressa oggi dai capigruppo di Ppe, S&D, Alde, Verdi e Gue/Ngl.

 

Tra le varie voci, il capogruppo popolare Manfred Weber ha denunciato il "chiaro rischio di una seria violazione dello Stato di diritto da parte del governo polacco". Il capogruppo liberale dell'Alde Guy Verhofstadt ha parlato invece di "giorno triste per il popolo polacco. E' chiaro che il sistema giudiziario è ora sotto il controllo politico del partito al governo". Per i capigruppo dei Verdi Ska Keller e Philippe Lamberts, "democrazia e Stato di diritto negli Stati membri sono sono un optional". Mentre la capogruppo della Gue Gabi Zimmer ha denunciato il "pericolo per la libertà democratica". Tra le voci fuori dal coro quella del fondatore dell'Ukip Nigel Farage. "La Polonia è ora uno stato vassallo dell'Ue - attacca -. L'appartenenza all'Unione europea significa una totale perdita di controllo degli affari di una nazione. Grazie a Dio ce ne stiamo andando".

 

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