ROMA - Sulla crisi dei migranti, il Parlamento europeo ha ''fatto il suo dovere. Ora spetta agli Stati fare il loro''. ''Spero che sulla riforma di Dublino si possa andare avanti''. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, commentando il dibattito in corso al Consiglio europeo a Bruxelles sui rilocallocamenti e la riforma di Dublino. L'Eurocamera, rilancia il presidente dell'Eurocamera a margine dell'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università Tor Vergata a Roma, ''ha fatto la sua parte. C'è una proposta, così come è, non funziona, perché c'è troppo peso a carico dei Paesi che ricevono i rifugiati''. Per questo, ''si può decidere a maggioranza qualificata''.
L'Europa dei veti, ammonisce, non serve''. Con i veti, ''non si va da nessuna parte'' e ''si allontanano i cittadini dalle istituzioni''. ''Abbiamo diverse emergenze: immigrazione, lotta al terrorismo, sicurezza e crisi occupazionale, da risolvere. In merito alla Pesco, Tajani ha poi espresso soddisfazione. ''Sulla scelta della politica di Difesa - prosegue Tajani - l'Europa sta mantenendo fede agli accordi sottoscritti a Roma lo scorso 25 marzo''. Ora , conclude, il Parlamento europeo farà la sua parte. ''Approveremo il finanziamento per l'industria della difesa, ovvero la proposta Junker, e a marzo potrà iniziare la trattativa con Consiglio e Commissione per approvare il finanziamento''.
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