BRUXELLES - La Commissione Ue "è in fermo disaccordo" con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk secondo cui "i ricollocamenti sono stati inefficaci e divisivi". Quelli effettuati finora corrispondono infatti a circa "il 90% di chi ne aveva diritto". Così il portavoce dell'esecutivo comunitario Margaritis Schinas. "Ci aspettiamo che tutte le istituzioni Ue difendano le decisioni prese dalle altre istituzioni", ha sottolineato, ricordando che quella sui ricollocamenti è stata tra l'altro adottata dal Consiglio e "la sua legalità è stata difesa dalla Corte di giustizia europea".
"La Commissione Ue ritiene che gli Stati membri devono lavorare per arrivare a un approccio Ue" sulla gestione della migrazione e "il ritorno a un approccio pre-crisi non è un'opzione", ha affermato il portavoce dell'esecutivo comunitario Margaritis Schinas in merito alla posizione del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk secondo cui i ricollocamenti e le quote per l'accoglienza dei migranti si sono dimostrate "inefficaci e divisive".
L'approccio della Commissione, ha aggiunto, riguarda "più controlli alle frontiere e sostegno all'Africa, ma anche la solidarietà dentro l'Ue e la preservazione di Schengen". E la sua efficacia è dimostrata dal fatto che la situazione "a fine 2017 è molto migliore di quella dell'estate 2015".
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