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Brexit: dal Pe semaforo verde apertura 'fase due' negoziati

Risoluzione appoggiata da quasi tutti i gruppi al voto mercoledì

Brexit: dal Pe semaforo verde apertura 'fase due' negoziati

Redazione Ansa

BRUXELLES - Una "valutazione positiva" dello stato dei negoziati tra Regno Unito e Unione europea e una "raccomandazione" al Consiglio europeo perché vari la fase due dei colloqui al vertice della prossima settimana: è quanto contenuto in una risoluzione elaborata dal gruppo di orientamento sulla Brexit del Parlamento europeo e che sarà approvata a larghissima maggioranza dalla plenaria dell'Eurocamera mercoledì prossimo, alla vigilia del summit Ue. Il testo gode infatti dell'appoggio di quasi tutti i gruppi parlamentari: Ppe, Alde, socialisti, verdi e sinistra unitaria.

 

Soddisfatto il presidente del gruppo di orientamento, il liberale Guy Verhofstadt. "Molte delle richieste poste dal Parlamento europeo hanno avuto risposta nei negoziati - ha sottolineato -. In particolare per noi era cruciale che tutti i diritti dei cittadini fossero coperti".

 

"Positivi i progressi" sull'accordo sulla Brexit ma "davanti a noi abbiamo ancora una lunga strada da percorrere". E' la posizione espressa in una nota dal capogruppo socialista al Parlamento europeo, Gianni Pittella e dal membro del gruppo di orientamento sulla Brexit, Roberto Gualtieri. "Siamo soddisfatti di essere riusciti a raggiungere un accordo sui tre principali nodi nei colloqui per il divorzio - affermano -. Tuttavia, prima di dare il nostro assenso definitivo, dobbiamo vedere una loro attuazione coerente e inequivocabile nell'accordo di ritiro e una soluzione positiva sulle questioni che restano in sospeso".

 

"Sarà molto più difficile continuare a raggiungere buoni risultati nella seconda fase delle negoziazioni": è il monito lanciato dal capogruppo del Ppe al Parlamento europeo, Manfred Weber. "Noi - afferma - accetteremo un periodo di transizione dopo Brexit, solo se saremo soddisfatti dei risultati della seconda fase dei negoziati". "L'Ue unita è più forte - prosegue -. Il Regno Unito da solo è in una posizione difficile. Questa è la più grande lezione da trarre dal risultato di oggi sullo stato dei negoziati. Il fatto che alcuni concreti progressi sono stati realizzati è una buona notizia. Ci sono ancora molte questioni aperte e incertezze". "Il gruppo del Ppe - aggiunge - starà molto attento ai risultati raggiunti tra i negoziatori. Abbiamo promesso ai milioni di cittadini che vivono nel Regno Unito che avremmo difeso i loro diritti, e continueremo a farlo, cosi come continueremo a tutelare gli interessi irlandesi".

 

 

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