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Università: istituzioni e ricerca Italia fanno rete in Belgio

180 eccellenze accademiche e CNR da ambasciatrice a Bruxelles

Università: istituzioni e ricerca Italia fanno rete in Belgio

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il mondo della ricerca italiana in Belgio riunito sotto il tetto dell'ambasciata italiana a Bruxelles per scambiarsi opinioni, "fare rete" e rafforzare il dialogo con le istituzioni. E' accaduto venerdì durante un evento che ha ospitato circa 130 ricercatori e 50 professori ordinari italiani provenienti da tutte le Università e i centri di eccellenza belgi. "Mi premeva sottolineare che c'è una consapevolezza a Roma, nel Ministero degli esteri e in quello della ricerca, così come nel Cnr, dell'importanza dei ricercatori", ha spiegato l'ambasciatrice Elena Basile, promotrice dell'evento, il primo nel suo genere da molti anni a questa parte.

 

"È stata una riunione molto utile, che ha mostrato che i ricercatori hanno bisogno di questo dialogo","il grande obiettivo è di mettere i ricercatori in rete", per permettere loro di "trovare nuove opportunità di collaborazione", ha aggiunto Basile, che vorrebbe potenziare i rapporti bilaterali con il Belgio, non solo con l'Ue, perché in questo modo "moltiplicheremmo i ritorni per il Paese".

 

A presiedere l'incontro c'erano anche il presidente del CNR Massimo Inguscio, e Philippe Busquin, ex commissario europeo dal 1999 al 2004. "Sono stato molto felicemente sorpreso della quantità e qualità delle persone presenti, ha detto Inguscio. Questa iniziativa "è molto importante" perché punta a creare "delle strategie" fra mondo della ricerca e istituzioni, ha sottolineato, e "io credo che ci siano tutte le premesse perché attorno a questa ambasciata si inizi a coagulare un gruppo di interessi culturali" che "il CNR è pronto a sostenere".

 

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