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Brexit: Barnier, servono progressi entro due settimane

Nessuna decisione, discussione tecnica. Davis, serve flessibilità

David Davis e Michel Barnier

Redazione Ansa

BRUXELLES - Servono progressi entro le prossime due settimane per essere in grado di andare avanti da dicembre in poi, a discutere la seconda fase, cioè le relazioni future tra Ue e Gran Bretagna. Così il capo negoziatore della Ue Michel Barnier al termine del sesto round negoziale sulla Brexit. Oggi infatti "le discussioni sono state di approfondimento, chiarimento e lavoro tecnico" e non c'è stata nessuna decisione, ha detto il capo negoziatore per la Ue, in una conferenza stampa congiunta col negoziatore britannico David Davis. Barnier ha ribadito "la volontà" di trovare un'intesa sulla prima sequenza (cittadini, frontiere Irlanda e conti) prima del vertice di dicembre.

 

Per il ministro britannico David Davis, invece, sono stati fatti "chiari progressi" nei negoziati ed "è tempo di passare a una discussione politica sulle relazioni future tra Regno Unito e Unione europea". Al termine di due giorni di negoziato a Bruxelles, Davis ha anche sottolineato che, per arrivare a un risultato prima del prossimo Consiglio europeo di dicembre, di "serve flessibilità da entrambi i lati". "Non c'è alcun dubbio che è stato fatto un progresso significativo" ha aggiunto Davis rispondendo alle domande in conferenza stampa. Davis ha parlato anche di un "cambio di passo" nel negoziato, ribadendo che il Regno Unito "è pronto" a fare il necessario per raggiungere il risultato richiesto entro dicembre.

 

 

Nel merito dei dossier sul tavolo Davis ha parlato di "una buona discussione tecnica" sull'Irlanda del Nord, anche se una soluzione definitiva "potrà essere trovata solo nell'ambito della seconda fase negoziale sul futuro delle nostre relazioni". Il Regno Unito, ha sottolineato, è "pronto ad applicare l'accordo del Venerdì Santo in tutte le sue parti" e impegnato a "evitare ogni frontiera fisica". Sulla questione dei diritti dei cittadini "abbiamo continuato a fare progressi", ha aggiunto, mentre sull'accordo per la compensazione finanziaria legata al contributo al bilancio dell'Ue "è stato fatto un chiaro progresso nel raggiungimento di un accordo".

 

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