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Turchia taglia il suo contributo al Consiglio d'Europa

Con questa decisione l'istituzione rischia la crisi finanziaria

Redazione Ansa

STRASBURGO - Il governo di Ankara ha deciso di ridurre il contributo che versa ogni anno al Consiglio d'Europa, facendo cosi marcia indietro sulla decisione presa soli due anni fa di aumentare la cifra versata a Strasburgo da 13 a 33 milioni di euro e diventare al pari dell'Italia e di altri quattro Stati membri (Regno Unito, Francia, Germania e Russia) un 'grande pagatore'. A renderlo noto è il segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, durante una conferenza stampa con il leader dell'opposizione turca Kemal Kilicdaroglu a Strasburgo. La decisione di Ankara, spiegano a Strasburgo, rischia di innescare una crisi finanziaria per il Consiglio d'Europa. La mossa turca, comunicata da Jagland agli ambasciatori degli altri 46 paesi membri, è arrivata a Strasburgo in una lettera del ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu.

 

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