(ANSA) - BRUXELLES, 08 NOV - Il potenziale in termini
economici è enorme, ma esistono ancora molti problemi da
superare, primo fra tutti quello degli standard comuni. Questo
il messaggio principale emerso dalla conferenza organizzata al
Parlamento europeo da Ferrmed: l'associazione degli industriali
senza scopo di lucro nata per promuovere i grandi assi
ferroviari e logistici dell'Ue ha invitato a Bruxelles
rappresentanti delle imprese e del mondo accademico e politico
euro-asiatico per analizzare le potenzialità della nuova "via
della seta" ferroviaria fra la Cina e l'Unione.
"Non ha senso, ad esempio, che partano dalla Cina dei treni
lunghi solamente 600 metri", mentre i convogli che attraversano
gli Stati Uniti "arrivano fino a tre chilometri", spiega Joan
Amoros, presidente di Ferrmed. Servono quindi "sforzi maggiori
per rendere i nostri standard Ue più vicini a quelli cinesi",
dove i treni "possono essere lunghi anche un chilometro", cosa
che permetterebbe di "risparmiare soldi e tempo".
Gli altri nodi cruciali su cui insiste Ferrmed sono il taglio
dei tempi di percorrenza, per il quale "non servono grandi
investimenti", e rendere il traffico "più bilanciato" nei due
sensi, mentre ora è nettamente maggiore dalla Cina verso
l'Europa. "Dobbiamo poi creare alcuni 'hub' anche nelle aree
industriali e logistiche europee più importanti del Sud Europa,
come Milano e Barcellona", continua Amoros, ma per farlo
dobbiamo "concentrare gli sforzi e gli investimenti su alcuni
corridoi principali, una sorta di 'spina dorsale' europea". "La
Cina è aperta al dialogo e a lavorare con i Paesi Ue per trovare
standard comuni", assicura Zhang Zhiguo, direttore del China
railway engineering equipment group, ma è necessario "partire il
prima possibile, perché il lavoro da fare è ancora
molto".(ANSA).
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Industria chiede standard comuni per via ferroviaria Ue-Cina
Ferrmed, accorciare tempi percorrenza e creare hub in Sud Europa