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Ue punta su auto pulite, domani Pacchetto nuovi standard CO2

Percentuale flotta 'verde'. Fondi, iniziative merci, bus e batterie

Ue punta su auto pulite, domani Pacchetto nuovi standard CO2

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'Ue punta sulle auto pulite, scommettendo da una parte sul rilancio del settore automotive europeo e dall'altra lavorando concretamente al raggiungimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi, tagliando le emissioni di CO2. E' il senso del nuovo pacchetto sulla mobilità pulita che la Commissione Ue adotterà domani, dopo il primo dello scorso maggio e un terzo ed ultimo atteso per la primavera 2018, che si occuperà di camion e mezzi pesanti. Il pezzo legislativo chiave che verrà presentato domani riguarda i nuovi limiti delle emissioni di CO2 per le auto e i van, al momento a 95 grammi per chilometro. La Commissione, secondo quanto ha appreso l'ANSA da diverse fonti di Bruxelles, sta lavorando a un sistema alternativo non più basato su questa logica ma su una percentuale 'pulita' della flotta di ogni singolo produttore auto, con un primo target per il 2025 e un secondo per il 2030.

 

Nella bozza della comunicazione di Bruxelles di cui l'ANSA ha copia, si parla infatti di "ambiziosi ma allo stesso tempo realistici target di riduzione per il 2025 e il 2030". C'è infatti la proposta, si legge nella bozza del documento, di "stabilire un sistema di merito flessibile per i veicoli a zero o basse emissioni, basato su un certo parametro, piuttosto che prescrivere una qualsiasi tecnologia specifica con quote fisse". Secondo alcune fonti, le cifre che circolano - e che verranno discusse sino all'ultimo domani al Collegio dei commissari - si aggirano rispettivamente sul 15% e sul 30% di auto a zero o a basse emissioni per produttore. In caso di mancato rispetto dei target, scatteranno sanzioni che, sempre secondo diverse fonti, potrebbero arrivare a 95 euro per grammo per auto. La definizione di auto a zero o basse emissioni, sottolinea ancora la comunicazione Ue, dovrà essere "tecnologicamente neutra". I massimo 50 grammi di CO2 per chilometro che però, secondo le fonti, sarà il parametro numerico per la loro identificazione in base a una metodologia di calcolo che guarda solo alle emissioni dal tubo di scappamento ma non a quelle complessive prodotte per esempio anche per ricaricare le batterie, vanno a vantaggio della tecnologia elettrica più che ad altre basate sui carburanti alternativi come metano o biocarburanti.

 

Tra le altre misure che la Commissione presenterà domani ci sarà infatti, si legge nella comunicazione, un'iniziativa per le batterie elettriche, con l'obiettivo di rendere l'Europa "il continente guida per la mobilità elettrica e le batterie di nuova generazione". Verranno anche mobilitati finanziamenti ad hoc da diversi fondi Ue per incentivare gli investimenti tecnologici. Bruxelles, si legge ancora nella bozza del documento Ue, proporrà poi di "rivedere la direttiva sui servizi di pullman passeggeri" per le lunghe distanze, e "la revisione della legislazione sui trasporti combinati" per stimolare "l'uso combinato di camion e treni, chiatte e navi per il trasporto merci".

 

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