BRUXELLES - Dopo il giro di consultazioni con i 28 leader Ue il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, venerdì metterà sul tavolo del vertice un nuovo "metodo di lavoro" per i prossimi due anni che da una parte dà maggiori responsabilità ai leader nello sbloccare i dossier divisivi, dall'altra fa ipotizzare un'accelerazione verso la Ue a diverse velocità. "C'è richiesta per modificare il metodo di lavoro" indica un alto funzionario Ue in un briefing tenuto a due giorni dal summit, specificando che "ci sono meno timori nel mettere in agenda questioni divisive" perché "i leader vogliono avere un ruolo maggiore", sulla falsariga di quanto accaduto per le norme anti-dumping sull'acciaio cinese che "a livello di ministri sono rimaste bloccate per tre anni" prima di essere sbloccato dai leader. Nel nuovo metodo, è stato precisato, "se ci sono argomenti conflittuali si possono trovare soluzioni diverse con le cooperazioni rafforzate" e anche se "il punto di partenza è che si vada avanti a 27, non ci potranno più essere scuse" per restare nello stallo e non fare riforme necessarie.
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