BRUXELLES - "La Serbia sta facendo continui progressi sulla strada dell'integrazione europea" e "sono ottimista che diventi presto uno dei prossimi membri dell'Ue". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, durante un punto stampa congiunto con la premier serba Ana Brnabic, alla sua prima visita ufficiale a Bruxelles.
"Voglio essere chiaro", ha precisato Tajani, Belgrado "ha ancora del lavoro da fare", in particolare per quanto riguarda le riforme sullo stato di diritto e la giustizia. Le riforme, ha sottolineato, sono "necessarie per attrarre investimenti esteri, e l'Ue è pronta ad aiutare". Bruxelles e Belgrado "stanno lavorando per rafforzare la loro cooperazione", ha detto ancora Tajani, ricordando il ruolo "importante" della Serbia per gestire i flussi migratori e la sicurezza nell'Ue.
Il presidente dell'Eurocamera ha quindi annunciato una missione ufficiale a Belgrado per il 30 gennaio 2018, dedicata alla crescita. Con lui, sarà presente una delegazione di investitori. L'economia della Serbia "è in espansione" e "ci sono buoni segnali per il Paese", ha evidenziato.
La Serbia è "pienamente impegnata per l'integrazione europea e la stabilizzazione della regione" dei Balcani occidentali, a dimostrazione che il paese è "un partner affidabile" per l'Ue, ha detto di seguito la premier serba Ana Brnabic durante il punto stampa conTajani.
"La visita di Tajani in Serbia alla fine del prossimo gennaio con una delegazione di investitori è un segnale forte", anche per i cittadini serbi, ha sottolineato Brnabic, spiegando che negli ultimi anni Belgrado ha lavorato molto per progredire sulla strada per l'integrazione europea, concentrandosi in particolare su migrazione, sicurezza e stabilità economica.
Ora il lavoro si sposta "di più sulla riforma giudiziaria e dello stato di diritto", ha detto la premier, stabilendo i punti chiave del programma di governo: "Crescita per me significa riforma dell'educazione e digitalizzazione".
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