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Catalogna: Juncker telefona a Rajoy, 'ha ribadito posizione Ue'

Tusk a premier spagnolo, trovi modi per stop escalation

Catalogna: Ue, muoversi velocemente da conflitto a dialogo

Redazione Ansa

BRUXELLES - Nella telefonata con il premier spagnolo Mariano Rajoy sulla situazione in Catalogna, il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker "ha ribadito la posizione della Commissione" espressa oggi. Lo ha affermato una portavoce dell'esecutivo comunitario. Bruxelles oggi ha sottolineato l'illegalità del referendum e la necessità di aprire il dialogo, non ritenendo che la violenza sia uno strumento in politica. Durante la conversazione, terminata verso le 16,30 circa, Juncker è stato tuttavia "in modalità d'ascolto" con Rajoy, ha sottolineato la portavoce.

 

Tusk a Rajoy, trovi modi per stop escalation - "Ho appena parlato con Mariano Rajoy. Condividendo le sue tesi costituzionali, ho rivolto un appello affinché si trovino modi per evitare un'ulteriore escalation e l'uso della forza". Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk su Twitter, sul referendum in Catalogna.

 

 

"Questi sono tempi per unità e stabilità e non per divisione e frammentazione. Chiediamo ad entrambe le parti di muoversi velocemente da una situazione di conflitto al dialogo. La violenza non è lo strumento in politica". Così il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas sulla situazione in Catalogna. "Confidiamo nella leadership di Mariano Rajoy per la gestione di questo difficile processo, nel pieno rispetto della Costituzione spagnola e dei diritti fondamentali dei cittadini che questa sancisce", ha aggiunto il portavoce. "Per la Commissione europea, come il presidente Juncker ha ribadito più volte - ha spiegato Schinas - questa è una questione interna per la Spagna che deve essere affrontata in linea con l'ordine costituzionale della Spagna".

 

"Se il parlamento europeo vorrà" affrontare la questione della Catalogna in un dibattito, "siamo pronti", ha detto il portavoce della Commissione, "domattina Juncker sarà alla plenaria del Parlamento europeo alle 9. L'ordine del giorno prevede l'articolo 50 e la Brexit. Ma se viene chiamato a parlare di questo argomento, conoscete Juncker".

 

"La violenza non può mai essere uno strumento in politica", ha dichiarato Schinas, "non darò un'interpretazione della nostra dichiarazione", ha detto il portavocerispondendoalle numerose richieste dei giornalisti di chiarire se la frase "la violenza non può mai essere uno strumento in politica" significhi che la Commissione Ue condanna le violenze. Di fronte a ripetuti tentativi dei giornalisti Schinas che vorrebbero sentire l'uso della parola 'condanna' Schinas si limita a dire: "lascio all'interpretazione dei giornalisti". "Ribadiamo la posizione legale di questa Commissione come, già quella dei predecessori. Se un referendum fosse organizzato in linea con la costituzione spagnola, il territorio che lascia sarebbe fuori dall'Unione europea", ha detto il portavoce della Commissione Ue interpellato sulla richiesta di secessione della Catalogna.

 

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