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Migranti: Gentiloni dice sì iniziative proposte da Juncker

Italia e Commissione europea, Paesi Ue facciano di più

Migranti: Gentiloni dice sì iniziative proposte da Juncker

Redazione Ansa

BRUXELLES - Italia e Commissione europea in sintonia sollecitano gli altri Paesi dell'Ue ad impegnarsi di più per gestire i flussi migratori sulla rotta del Mediterraneo centrale. Nella sua lettera di risposta a quella inviatagli dal presidente Jean Claude Juncker il 25 luglio, di cui l'ANSA ha preso visione, il premier Paolo Gentiloni accoglie le iniziative proposte dall'esecutivo europeo, rispondendo sì alle risorse aggiuntive, per accelerare sui rimpatri dei migranti economici e per i rimpatri volontari assistiti, per rafforzare il ritmo delle identificazioni dei migranti candidabili alle relocation, e per ottimizzare l'esame delle domande dei richiedenti asilo.

 

Gentiloni "apprezza la determinazione della Commissione europea ad essere al fianco dell'Italia" in questa sfida. Ma nell'evidenziare come il Paese "non stia risparmiando le proprie energie per rispondere, con una mobilitazione nazionale", il premier sollecita gli altri Paesi partner a fare di più. "E' fondamentale che concordino di finanziare in modo significativo, già prima del consiglio europeo d'ottobre, il fondo fiduciario Ue per l'Africa, anche per sostenere l'attività di Unhcr e Oim in Libia", avverte. Ed auspica che gli Stati membri assicurino anche "il loro fattivo contributo all'applicazione delle misure del Piano d'azione della Commissione", approvato dai ministri dell'Interno dei 28 nella riunione di Tallinn, del 6 luglio.

 

Quanto ai negoziati sulla riforma del Sistema comune europeo di asilo e del regolamento di Dublino, Gentiloni ribadisce la linea del governo italiano: "ogni ipotesi di riforma non può prescindere dal principio di redistribuzione obbligatoria dei richiedenti asilo", come "segno concreto, oltre che simbolico, di un vero spirito di solidarietà europea".

 

Nel salutare con favore la lettera di Gentiloni, il commissario europeo Dimitris Avramopoulos evidenzia: "la Commissione Ue è fortemente impegnata a sostenere l'Italia e continuerà a lavorare da vicino con le autorità italiane per attuare subito le misure complementari proposte" su ricollocamenti, rimpatri e procedure di asilo. E sollecita: "Contiamo sul sostegno di tutti gli Stati membri in questo lavoro e nel mostrare solidarietà con l'Italia".

 

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