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Fmi: ripresa Eurolandia si rafforza, ma rischi ribasso

Cala disoccupazione, ma sofferenze bancarie restano elevate

Fmi: ripresa Eurolandia si rafforza, ma rischi ribasso

Redazione Ansa

NEW YORK - La ripresa di Eurolandia si sta rafforzando: l'outlook di breve periodo è ''favorevole'' con una crescita prevista all'1,9% nel 2017 e all'1,7% nel 2018. Lo afferma il Fmi nell'Article Iv per l'area euro, sottolineando però che nel medio e lungo termine restano ''significativi'' rischi al ribasso, fra i quali la strutturale debolezza del sistema bancario e il possibile erodersi dell'appoggio politico all'integrazione europea. Per il 2019 e 2020 il Fmi stima una crescita dell'1,6%, mentre per il 2020 e 2021 dell'1,5%.

 

Cala la disoccupazione nell'area euro. Il Fmi prevede una flessione al 9,2% nel 2017 dal 10,0% del 2016. Il trend di ribasso proseguirà negli anni successivi, con il tasso di disoccupazione che scenderà all'8,8% nel 2018 e all'8,5% nel 2019. Per quanto riguarda il settore bancario, l'ammontare dei crediti deteriorati nell'area euro è calato negli ultimi due anni di 160 miliardi di euro, ma lo stock resta elevato a circa 1.000 miliardi di euro. Il Fmi invita le autorità a portare avanti ulteriori sforzi per affrontare il problema e migliorare la bassa redditività delle banche. Un tassello cruciale per rafforzare il sistema è anche il completamento dell'Unione Bancaria.

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