(ANSA) - BRUXELLES, 12 LUG - Il codice di condotta per le Ong
che effettuano operazioni di ricerca e salvataggio dei migranti
nel Mediterraneo centrale, così come concepito, "rischia di
mettere a rischio la vita di altre migliaia" di persone. E'
quanto sottolineano in una nota Amnesty International e Human
Rights Watch "dopo aver visionato una bozza del documento".
"Per assurdo - sottolinea Iverna McGowan, direttore
dell'ufficio europeo di Amnesty - il tentativo di impedire alle
navi delle Ong di operare nelle pericolose acque vicino alla
Libia rischia di mettere in pericolo migliaia di vite".
La bozza di codice presentata dall'Italia alla riunione
informale dei ministri dell'Interno Ue svoltasi a Tallin, scrive
Amnesty nel comunicato, limiterebbe l'attività delle unità delle
Ong impedendo loro di entrare in acque libiche per effettuare
salvataggi, proibendo l'utilizzo di segnali luminosi rivolti
verso mezzi che stanno correndo un pericolo imminente di
naufragio e obbligandole a tornare in porto per sbarcare i
naufraghi invece di poterli trasferire in mare su altre navi.
La bozza, si legge nella nota, include la minaccia di
rifiutare alle navi delle Ong di sbarcare i naufraghi in Italia
se il codice di condotta non sarà sottoscritto e se le sue
disposizioni rispettate. "Qualunque codice di condotta, se
necessario - sottolineano Amnesty e Hrw - dovrebbe avere
l'obiettivo di rendere le operazioni di ricerca e soccorso più
efficaci". Ma così com'è oggi, il codice potrebbe invece "in
alcuni casi ostacolare le operazioni e ritardare gli sbarchi in
porti sicuri entro un tempo ragionevole violando gli obblighi
che gli Stati e i comandanti devono rispettare in base alla
legge internazionale del mare".(ANSA).
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Migranti: Amnesty,con codice per Ong a rischio migliaia vite
'Sarà questo il risultato di limitare raggio azione navi'