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Moscovici-Stiglitz, una riforma dell'Eurozona è necessaria

Servono ministro Finanze e bilancio per zona euro

Pierre Moscovici

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Spero che il mio successore sia il primo ministro delle Finanze dell'Eurozona". Così il commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici, protagonista di un dialogo con il premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz durante un evento organizzato dalla Feps, la fondazione che raggruppa le fondazioni socialiste europee. Moscovici ha rinnovato il suo auspicio perché si arrivi alla creazione di "un ministro delle Finanze europeo, con capacità fiscale e controllato democraticamente dal Parlamento europeo".

 

Stiglitz si è detto "d'accordo che queste mosse andrebbero nella giusta direzione". Nell'implementazione dell'eurozona "Ci sono stati progressi - ha detto - la questione è se sono abbastanza veloci. Quando hai paesi dove c'è periodo di alta disoccupazione per dieci anni i danni sono a lungo termine". "Vorrei però un ministro che desse impulso all'equità e lottasse contro le diseguaglianze - ha aggiunto Moscovici - altri vorrebbero invece solo una figura che implementasse regole automatiche in maniera tecnocratica". Poco prima la moderatrice dell'incontro aveva citato il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble, "Non farò nomi - ha detto Moscovici -. Il mio motto è più democrazia meno tecnocrazia, per altri il contrario". "Una delle riforme dell'Eurozona - ha detto ancora Stiglitz - dovrebbe essere l'impegno per i Paesi più forti come la Germania per politiche di investimenti". A riguardo, ha detto Moscovici, "non abbiamo procedure come per il deficit ma questo è il momento per un dibattito che affronti tutti i disequilibri nell'eurozona. La Francia deve mostrare con l'esempio che si sta riformando e così può convincere la Germania a muoversi anche lei".

 

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