BRUXELLES - "Comprendiamo le inquietudini dell'Italia, e sosteniamo il suo appello a cambiare la situazione", ma queste cose "vanno prima discusse con gli altri Stati membri e comunicate correttamente alle Ong in modo che abbiano tempo di prepararsi": lo ha detto la portavoce del commissario all'immigrazione Avramopoulos rispondendo alle domande dei giornalisti. La portavoce ha ricordato che la Commissione sostiene l'Italia, è convinta che abbia ragione quando dice che la situazione è difficile, e anche il presidente Juncker ha sempre detto chiaramente che il Paese va sostenuto.
Ed "è necessario che gli altri Stati mostrino solidarietà", ha detto. Per quanto riguarda la legalità di un'eventuale chiusura dei porti italiani a navi straniere, la portavoce non ha voluto commentare: "Dipende da molti fattori, non posso dare una valutazione legale. Noi sosteniamo la richiesta di cambiamento ma queste cose devono essere discusse con gli altri Paesi".
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