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Migranti: Mogherini, manca solidarietà altri governi a Italia

Da Commissione pieno sostegno, anche per aumentare risorse

Migranti: Mogherini, manca solidarietà altri governi a Italia

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Pieno sostegno non solo mio personale ma di tutta la Commissione alle richieste dell'Italia. C'è bisogno di più solidarietà interna nella nostra Unione e questo sta nelle mani degli stati membri". Lo dice l'alto rappresentane europeo, Federica Mogherini, all'arrivo alla ministeriale difesa della Nato. Rispondendo a chi chiede un commento al passo compiuto dall'Italia, che ieri ha minacciato di chiudere i porti italiani alle navi non italiane delle Ong che trasportano migranti. Affermando che il "pieno sostegno" implica un lavoro "concreto e costante sia col governo italiano sia con gli altri membri della Commissione "per accompagnare queste richieste nel modo più positivo possibile", Mogherini ha osservato che "la responsabilità politica è nelle capitali degli altri stati membri, e c'è bisogno che, oltre a riconoscere il grande lavoro che l'Italia ha fatto e sta facendo, ci sia anche il passaggio successivo, cioè quello della condivisione delle responsabilità". Ha quindi aggiunto che la Commissione intanto dà "sostegno finanziario e c'è disponibilità ad aumentarlo". Inoltre nella Commissione, ha aggiunto Mogherini, c'è "la disponibilità a sostenere politicamente queste richieste e accompagnarle in tutti i modi possibili". Un passaggio che, ha osservato, "è competenza specifica del mio collega Avramopoulos", ricordando che "sul versante interno i ministri dell'interno ne discuteranno la prossima settimana ed io stessa ho parlato molto spesso con il ministro Minniti".

 

"Quello che di altro possiamo fare e stiamo facendo in coordinamento con l'Italia, è un lavoro più forte con la Libia", ha affermato Mogherini, indicando l'addestramento delle guardie costiere libiche, la fornitura di mezzi navali ma anche il "grandissimo lavoro, aumentato in questi mesi, di finanziamento di progetti nei paesi di origine, di presenza dell'Oim e dello Unhcr in Libia e Niger per fare ritorni volontari dalla Libia e dal Niger verso i paesi di origine". "Questo - ha rivendicato la ministra degli Esteri europea - è un lavoro che sta andando avanti in queste ultime settimane a un ritmo mai visto prima. Chiaramente non è una misura che porta risultati domani, ma che inizia a portare risultati nel tempo. Abbiamo visto una riduzione dei flussi in entrata verso la Libia da 70mila a 4mila in un anno". "Quello che manca - ha concluso Mogherini - è la solidarietà interna e la disponibilità degli stati membri a condividere con l'Italia l'accoglienza. E questo è quello di cui c'è bisogno".

 

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