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Cybersicurezza: Danti (Pd), necessaria strategia globale

Importante cooperazione con Nato. Necessaria più volontà politica

Nicola Danti © Parlamento Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - La strategia Ue sulla cybersicurezza "dev'essere inquadrata in una strategia globale altrimenti gli sforzi rischiano di essere vani: è necessario un coordinamento con le altre istituzioni internazionali, a partire dalla Nato, dal G7, G20 e l'Onu". L'eurodeputato del Pd Nicola Danti, ha reclamato oggi al Parlamento Ue, aprendo la Conferenza 'Nato, Ue ed industria, cooperazione nella cybersicurezza', "una risposta globale" per una minaccia che oltre a riempire le cronache di questi giorni, ha già colpito "l'80% delle imprese".

 

In quest'ottica, Danti ha ricordato "l'accordo firmato nel febbraio 2017 tra i rispettivi centri tecnici per una risposta congiunta Ue-Nato agli incidenti informatici" e l'importante decisione da parte dell'Alleanza Atlantica di indicare "lo spazio cibernetico come nuovo dominio operativo, con la conseguente attivazione art. 5", quello che prevede una risposta congiunta ad un attacco che colpisce un paese membro. Per reagire alle minacce, l'eurodeputato Pd ha ricordato l'importanza di avere codici di condotta "vincolanti", un passaggio ostacolato però da "difficoltà" politiche, le stesse che hanno limitato "l'ambizione" della direttiva Ue NIS, sulle misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, approvata nel luglio 2016.

 

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