(ANSA) - BRUXELLES, 3 GIU - La parola d'ordine della
riflessione sul futuro della politica di coesione dovrebbe
essere "risultati". L'impatto della Brexit sul portafoglio Ue
non sarà drammatico, ma bisogna fare in modo che "le regioni
imparino a usare tutte le risorse", "anche con durezza". A
parlarne con l'ANSA sono gli eurodeputati del Pd Mercedes
Bresso, presidente dell'intergruppo sulle aree remote e di
montagna (Rumra) che riunisce politici e società civile, e
Herbert Dorfmann, del Suedtiroler Volkspartei, unico
vicepresidente italiano di Rumra.
Bresso tende a minimizzare l'impatto che l'uscita del Regno
Unito avrà sulle capacità d'investimento dell'Unione europea. Il
"grosso problema" sarà la diminuzione del Pil medio Ue, che
potrebbe far scattare per alcune regioni l'ingresso nel gruppo
delle più sviluppate, con conseguente taglio dei fondi. Per
evitare tale rischio, l'ex governatrice del Piemonte propone di
"togliere le categorie" per i territori e di inserire invece un
semplice sistema per cui, senza salti bruschi, chi ha un Pil
maggiore riceve meno soldi. La sfida per il salvataggio della
politica di coesione nel post 2020 deve invece concentrarsi su
altri temi: "semplificare", "maggiore concentrazione sui
risultati", e "mantenere la coesione per tutti, altrimenti i
territori più periferici saranno abbandonati".
"Bisogna cercare di concentrare i fondi verso obiettivi più
chiari", afferma Dorfmann, che mette però in guardia: "se la
politica parla di semplificazione c'è sempre da stare attenti,
perché normalmente creiamo più confusione di prima", "non credo
che il problema sia soprattutto dei regolamenti, ma di come
vengono gestiti il sistema amministrativo e quello di
controllo".
Su quest'ultimo, Dorfmann propone di andare verso una
concezione "bonus-malus" che porti meno controlli a chi dimostra
di avere amministrazioni che funzionano, perché "la macchina
burocratica che è stata creata" oggi "alimenta le frodi".
Bresso vorrebbe invece spingere per "una sola regolamentazione
per tutti i fondi e delle norme contabili molto più semplici",
tenendo in mente che "semplificazione vuol dire ridurre il
dettaglio, non migliorarlo". Sulla maggiore attenzione ai
risultati la linea invece è la stessa: la politica di coesione
si basa sulla solidarietà, ma "non è possibile che alcuni
territori in Europa ricevano soldi da decenni e siano sempre fra
i più indietro".
"Il concetto di 'regione più debole' deve avere un margine di
tempo", insiste Dorfann, altrimenti "si rischiano distorsioni di
mercato ai danni dei più forti". Bisognerebbe dire "anche con
durezza", concorda Bresso, "questa è la vostra ultima
possibilità di dimostrare i risultati", "perché il problema
della spesa improduttiva sta rischiando di danneggiare le
regioni che invece hanno speso bene i soldi".(ANSA).
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Brexit: aree rurali; salvare futuro fondi Ue con risultati
Bresso(Pd),semplificare norme.Dorfmann(SVP),controlli più mirati