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Brexit: Gozi, grande spirito unità a 27

Messe le basi per condurre al meglio negoziato molto difficile

Brexit: Gozi, grande spirito unità a 27

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il negoziato per la Brexit sarà "molto difficile, lungo e molto intenso" ma "ci sono tutte le basi per affrontarlo al meglio, con un grande spirito di unità che è stato dimostrato oggi (ieri, ndr) da tutte le delegazioni e con un impianto che, sia dal punto di vista degli obiettivi sia quello degli strumenti, vanno decisamente nella giusta direzione". E' la valutazione del sottosegretario agli affari europei, Sandro Gozi, sul lavoro compiuto dal Consiglio affari generali a 27, formazione di ministri che nei due anni del negoziato col Regno Unito "svolge un ruolo centrale di orientamento politico" Ci sono le premesse per affrontare il negoziato al meglio.

 

Secondo la stampa anglosassone la Ue prepara un atteggiamento negoziale più rigido, Gozi invece osserva: "Nessuno vuole avere atteggiamenti particolarmente duri. Tutti vogliono tutelare, giustamente, gli interessi dell'Unione europea. Il primo modo per farlo è essere uniti tra di noi. Il secondo è quello di assicurare in trasparenza dei lavori. Il terzo è quello di organizzare i lavori in maniera molto intensa". "Ogni mese - ha specificato Gozi - le prime due settimane saranno dedicate a un lavoro interno a 27, la terza settimana allo scambio con i britannici e poi le verifiche a livello di gruppi di lavoro e di Consiglio affari generali che in questo negoziato svolge un ruolo centrale di orientamento politico". In questo modo, ha argomentato il sottosegretario, "ci sono tutte le premesse per affrontare al meglio un negoziato che rimarrà molto difficile".

 

Il Consiglio e il caponegoziatore Michel Barnier hanno ribadito che nella prima fase negoziale la Ue discuterà tre sole questioni: i diritti e le garanzie dei cittadini, l'accordo finanziario e le questioni delle frontiere, in particolare quella con l'Irlanda del Nord in cui l'obiettivo fissato dai leader dei 27 è quello di evitare - anche con "soluzioni fantasiose" - la ricostruzione di una frontiera fisica. "Se ce ne sono di fantasiose non lo so... Da tutti il tema è considerato una priorità, anche perché l'Accordo del Venerdì santo (che ha concluso il conflitto, ndr) è il primo accordo di pace che la Ue ha assicurato e di cui è garante, quindi c'è la volontà di tutti di farlo funzionare al meglio anche con la Brexit". Gozi ha poi specificato che in questa fase "non si parla di riunificazione" tra Eire e Irlanda del nord ma "di procedere per far funzionare bene l'Accordo del Venerdì santo anche quando la situazione del Regno Unito cambierà da stato membro a stato terzo".

 

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