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Gozi, Italia aderirà a Procura unica Ue

Inizialmente fuori perché progetto non era abbastanza ambizioso

Sandro Gozi

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'Italia ha deciso di aderire al progetto di Procura unica europea già varato dal Consiglio dell'Unione. Lo ha reso noto il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi, a margine della chiusura della campagna congressuale di Matteo Renzi svoltasi a Bruxelles. "La decisione è stata presa - ha detto Gozi - e sarà presto ufficializzata". La Procura unica europea è un'iniziativa su cui non è stato possibile procedere con l'adesione di tutti i Paesi Ue ed è quindi stata avviata nel formato cosiddetto 'Cooperazione rafforzata'. Un formato che consente a un gruppo ristretto di Stati di andare avanti sulla strada dell'integrazione lasciando comunque la porta aperta a chi volesse aderire in un secondo momento. L'Italia è rimasta inizialmente fuori da questa cooperazione rafforzata perché riteneva il progetto non sufficientemente ambizioso.

 

"L'Italia - spiega Gozi - aveva sempre sostenuto l'idea di creare una procura europea, perché è necessario rafforzare la lotta contro l'illegalità e contro le frodi europee. In Italia di dati indicano che nell'ultimo anno abbiamo ridotto del 60% le frodi contro il bilancio dell'Unione". La scelta di non aderire inizialmente alla creazione dell'Ufficio del procuratore europeo è stata fatta, ha ricordato il sottosegretario, perché nella prima versione "i poteri erano troppo deboli". "Nelle ultime settimane abbiamo lavorato con Francia, Germania, Spagna ed altri paesi ed abbiamo ottenuto passi avanti nel rafforzamento dei poteri di indagine - ha specificato Gozi - Per questo, dopo aver valutato i progressi nell'ultimo comitato interministeriale affari europei, il governo ha deciso che l'Italia aderirà".

 

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