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Ungheria: Pittella, su vicenda università di Budapest è deriva autoritaria

Rettore università, 'su noi pistola puntata, Bruxelles ci aiuti'

Ungheria: Pittella, su vicenda Ceu deriva autoritaria

Redazione Ansa

BRUXELLES - "La soppressione di un'università è la soppressione della democrazia: nel giorno del 25 aprile dover discutere di questo è un segno triste di quanto dobbiamo lottare ancora per difendere la democrazia in Europa".

Lo ha detto il capogruppo socialista al Parlamento europeo Gianni Pittella durante un incontro con il rettore della Central European University di Budapest, Michael Ignatieff. "Quello della Ceu - afferma Pittella - è la cifra di un degrado che sta portando quel Paese e quel popolo verso una deriva illiberale e autoritaria. Non c'e ostilità verso nessuno ma se lasciamo che vengano uccisi questi valori siamo corresponsabili. Su questa vicenda si gioca tutta la credibilità dell'Ue".

"E' la prima volta che uno Stato membro dell'Ue cerca di chiudere una libera università, chiedo il sostegno dell'Unione europea: ho sostegno a Washington, a Berlino, anche a Budapest, ora vorrei sostegno anche da Bruxelles", ha detto dal canto suo Ignatieff all'Europarlamento dove domani si discuterà del caso alla presenza del premier Orban.

"Il governo - ha spiegato l'accademico - ha presentato una proposta di legge che ci impedirebbe di fatto di proseguire l'attività in Ungheria. Siamo nel Paese da 25 anni, fondati proprio per assistere alla transizione democratica dell'Europa dell'est dopo la caduta del comunismo".

Ignatieff parla di "un attacco contro di noi e non solo nei confronti di un'istituzione liberale ma libera: non siamo una ong, non siamo un'organizzazione politica, non siamo affatto una sfida al governo ungherese. Ora abbiamo una pistola puntata alla tempia. Se non troveremo una soluzione di compromesso la legge entra in vigore tra sei mesi, abbiamo problemi a programmare le iscrizioni".

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