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Armi: Pe, Danti (S&D), cacciatori italiani non toccati

Più sicurezza senza penalizzare anche appassionati tiro

Nicola Danti © Parlamento Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Oggi (ieri, ndr) il Parlamento europeo ha compiuto un atto importante per aumentare la sicurezza pubblica dei cittadini dell'Unione. Con la revisione delle norme sul controllo delle armi da fuoco ci muoviamo verso controlli più stringenti e la messa al bando delle armi più pericolose - come quelle semi-automatiche - dall'uso civile. Sarà quindi molto più difficile che finiscano nelle mani sbagliate". Questo il commento dell'europarlamentare Nicola Danti, coordinatore del gruppo S&D in commissione Mercato interno e protezione dei consumatori.

 

Si vuole così, ha aggiunto Danti, "migliorare la tracciabilità e l'efficacia dei controlli, e garantire allo stesso tempo i diritti di chi è legalmente titolare di armi da fuoco. Occorre per questa ragione chiarire che questa direttiva non andrà a colpire né ad inasprire la situazione di chi utilizza legalmente le armi per ragioni di caccia o di tiro sportivo. Né i cacciatori né i tiratori sportivi italiani saranno toccati da questa nuova normativa, che anzi avvicina l'Europa all'Italia. Il nostro paese, infatti, ha già una legislazione assai più restrittiva di quella oggi adottata dal Parlamento".

 

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