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Mogherini contestata a parlamento serbo, 'non ci serve Ue'

Ultranazionalisti e antieuropeisti scandiscono slogan

Redazione Ansa

BELGRADO - L'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza Federica Mogherini è stata contestata oggi nel parlamento serbo dai deputati ultranazionalisti e antieuropeisti del partito Srs di Vojislav Seselj. Sin dall'ingresso in aula di Mogherini, e durante il suo intervento in inglese, ancora in corso, i deputati scandiscono a gran voce 'Serbia, Russia - non ci serve l'Unione europea', con l'evidente scopo di disturbare il discorso di Mogherini. In aula c'era un clima di evidente tensione.

Durante l'intero intervento di Mogherini - avvenuto in presenza del premier Aleksandar Vucic con l'Alto rappresentante che all'inizio si e' rivolta brevemente all'aula in serbo - i deputati del movimento di estrema destra e antieuropeista 'Dveri', rimasti sempre in piedi, hanno mostrato cartelli con su scritto in serbo e in inglese 'La Serbia non crede a Bruxelles'.

Federica Mogherini, impassibile, ha pronunciato per intero il suo discorso durato circa 25 minuti, nel frastuono creato dai deputati ultranazionalisti che, oltre a scandire in continuazione 'Srbija, Rusija, ne treba nam Unija' (Serbia, Russia - non ci serve l'Unione europea), battevano con le mani sui banchi dei loro scranni. In due momenti la Mogherini ha fatto allusione alla contestazione plateale, una volta osservando che aveva preparato un intervento piuttosto lungo, e un'altra affermando di non essere stanca e consigliando ai deputati contestatori di preservare le loro gole per i comizi ai loro elettori. A piu' riprese i deputati della maggioranza governativa si sono alzati in piedi ad applaudire il capo della diplomazia europea. 

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