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A Italia nel 2015 12 mld fondi Ue a fronte contributo 14 mld

Paese è quarto contributore dopo Germania, Francia, Gran Bretagna

Redazione Ansa

BRUXELLES - Nel 2015 l'Italia ha ricevuto fondi europei per un totale di 12,34 miliardi di euro di cui 5,47 (il 44%) sono andati al settore agricolo, appena sopra la media Ue del 43%. 5,22 miliardi (il 42%), sono andati alle politiche regionali (39% la media europea). Ricerca e sviluppo si sono attestate al 9%, sotto la media Ue del 10%. Nello stesso anno l'Italia ha contribuito con 14,23 miliardi al bilancio dell'Ue, raccogliendo anche 2,25 miliardi di dazi doganali per conto dell'Unione, dei quali ha trattenuto il 25% come tariffa amministrativa. I dati sono contenuti in un'infografica messa a punto dal Parlamento europeo sulla base degli ultimi dati disponibili, contenuti nel rapporto finanziario per il 2015 della Commissione europea.

 

I numeri fanno del Paese il quarto contributore del budget europeo dopo Germania (24,28 miliardi), Francia (19,01) e Gran Bretagna (18,21). Dato interessante, quest'ultimo soprattutto perché offre una misura dell'entità del mancato introito per il bilancio europeo cui si dovrà fare fronte dopo la Brexit. In tutti e quattro i casi si tratta di Paesi che ricevono dall'Ue meno di quanto contribuiscono, a differenza di altri Stati membri: ad esempio, nello stesso anno la Polonia ha ricevuto 13,36 miliardi a fronte di un contributo di 3,72, la Grecia ne ha avuti 6,21 con un contributo di 1,21, la Spagna ha avuto 13,69 miliardi e ne ha dati 8,77.

 

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