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Brexit: Gozi, Italia non vuol punire ma difende interessi

No negoziati paralleli ma ben strutturati, 60 mld nodo bilancio Ue

Sandro Gozi

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'Italia non è "né per la linea morbida né per la linea dura" sulla Brexit, "ma per un negoziato ben strutturato" e "a due", ovvero con da una parte la Gran Bretagna e dall'altra l'Ue. "Non è una buona idea", quindi, che Londra negozi in parallelo alla sua uscita anche i nuovi accordi commerciali con i 27. E' quanto ha dichiarato all'ANSA il sottosegretario agli affari europei Sandro Gozi in merito a quanto riportato dal 'Financial Times' secondo cui Italia e Germania sposano la linea dura del negoziatore della Commissione Ue Michel Barnier.

 

L'Italia, ha sottolineato Gozi, "non ha un intento punitivo ma vuole difendere gli interessi" sia suoi e degli italiani che vivono in Gran Bretagna che quelli dell'Ue. Il 'conto' da 60 miliardi è un "tema emerso adesso nei lavori di preparazione tecnica", e si tratta di una questione "complessa" in quanto "si incrocia con il prossimo bilancio pluriennale Ue" per il 2021-2027, ha spiegato il sottosegretario. Finché Londra è membro Ue, ha puntualizzato, i suoi diritti e i suoi obblighi inclusi quelli finanziari "non sono neppure in discussione".

 

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