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Terremoto: Tajani incontra sfollati Accumoli e visita Arquata

Prosegue tour presidente Parlamento Ue in aree sisma

Terremoto: Tajani arrivato ad Amatrice

Redazione Ansa

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO)/AMATRICE (RIETI) - E' ripreso stamani con una visita agli sfollati di Accumoli, ospiti dell'Hotel Relax di San Benedetto del Tronto, e poi ad Arquata del Tronto, epicentro del sisma del 24 agosto, e ad Amatrice, il tour del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto. Ieri Tajani si era recato a Camerino, Tolentino e altri centri del Maceratese, per poi incontrare a San Benedetto del Tronto i sindaci delle Marche insieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

 

''Il presidente - ha detto il sindaco sambenedettese Pasqualino Piunti - si è impegnato a sostenere le necessità di questi territori feriti in Europa, e ha ricordato che sono disponibili due miliardi di euro, di cui un miliardo del fondo di solidarietà, pronto nel giro di due o tre mesi''. Stamani Tajani si è intrattenuto con una famiglia di Accumoli che ha perso una figlia, e con il sindaco della cittadina laziale Stefano Petrucci. ''Ha molto lodato la nostra capacità di accoglienza'' ha riferito Piunti. San Benedetto ospita infatti anche molti sfollati di Arquata e Acquasanta Terme, che quando saranno pronte le casette o soluzioni alternative dovranno tornare nei rispettivi paesi. Per ora l'unico piano di rientro certo è quello presentato dal sindaco di Accumoli: prevede partenze scaglionate fra il 15 marzo e il 30 maggio prossimi.

 

Tajani, imprese devono ripartire prima possibile - "Se non c'è lavoro non si può tornare alla normalità, la prima cosa è il rilancio del tessuto imprenditoriale". È quanto ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, a margine dell'incontro con il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. "Bisogna fare di tutto - ha aggiunto Tajani - per permettere alle imprese di riattivarsi e di creare occupazione. Adesso bisogna impedire che si fermi il mondo delle imprese. Faremo tutto ciò che è possibile. Mi appello al governo affinché intervenga in questa direzione, perché tutti i sindaci mi dicono che questo è il problema principale. Stesso appello lo rivolgo anche alla Regione Lazio. Le risorse ci sono, un miliardo di euro di fondi strutturali, più un altro miliardo e 200 milioni. Non è soltanto questione di inviare soldi - ha aggiunto il presidente del Parlamento europeo -, ma una volta riparato il danno sarà necessario rimettere la comunità nelle condizioni di ripartire. Si rischia di costruire una realtà apparentemente sufficiente ma senza un tessuto economico si rischia di vanificare lo sforzo. Bisogna sostenere le centinaia di imprese presenti nelle aree colpite dal sisma per farle ripartire parallelamente agli interventi sulle infrastrutture".

 

 

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