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Parlamento europeo chiede stress test sui derivati livello 3

Relazione non vincolante, preoccupazione per crediti deteriorati

Parlamento europeo - Fonte: PE

Redazione Ansa

STRASBURGO - Il Parlamento europeo esprime "preoccupazione per l'elevato livello di crediti deteriorati" nelle banche della zona euro e in particolare "mette in evidenza i rischi derivanti dalla detenzione di attività di livello 3, inclusi i derivati, e in particolare alla difficoltà di procedere alla loro valutazione". Per questo invita il Meccanismo di vigilanza unico "a fare della questione una delle sue priorità" e a organizzare insieme all'Autorità bancaria europea "una prova di stress quantitativa a riguardo". E' quanto si legge in una risoluzione non vincolante sull'unione bancaria approvata ieri dall'aula di Strasburgo.

 

La risoluzione "pone l'accento sulle limitazioni dell'attuale metodologia per le prove di stress" e sottolinea che "occorre fare di più per riflettere in maniera migliore la possibilità e la realtà di situazioni di crisi effettive". "La mancanza di trasparenza che caratterizza le prove di stress della Bce - si legge ancora - implica un'incertezza nelle pratiche di vigilanza". Quanto ai crediti deteriorati, il Parlamento Ue ritiene che ridurne il livello "sia di importanza fondamentale" e accoglie con favore gli sforzi intrapresi da alcuni Stati in questo senso. Sottolinea inoltre "la necessità di sviluppare un mercato primario e secondario dei crediti deteriorati, eventualmente sotto forma di una cartolarizzazione sicura e trasparente" e raccomanda alla Commissione europea di prestare assistenza agli Stati membri, anche per istituire 'bad bank'.

 

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