BRUXELLES - Europol è pronta ad indagare sul caso di un barcone affondato con circa cinquecento migranti, il 9 aprile, al largo delle coste egiziane, ma potrà farlo solo su input di uno Stato membro, poiché il naufragio è avvenuto in acque internazionali e fuori dell'Unione europea. Si tratta di un caso limite, spiegano dall'ufficio stampa dell'agenzia Ue. La tragedia è stata riportata all'attenzione delle cronache da un'inchiesta condotta dai giornalisti di Bbc e Reuters, e pubblicata dal sito della Bbc.
I 37 superstiti della tragedia erano stati portati in Grecia. Ma secondo le ricostruzioni giornalistiche, la Guardia costiera greca non aveva segnalato il caso alla giustizia ellenica, perché non c'erano indicazioni che la tragedia fosse avvenuta in territorio greco. E il governo egiziano non ha riconosciuto che l'imbarcazione sia partita da uno dei porti del Paese.
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