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Referendum: Verdi Ue, Renzi ha peccato d'orgoglio come Cameron

Ha la responsabilità dell'instabilità politica Italia

Matteo Renzi

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Matteo Renzi ha peccato d'orgoglio facendo una scommessa doppiamente personale sul referendum: rafforzare il suo potere e raccogliere l'adesione degli italiani sulla sua persona. Un errore simile a quello commesso da David Cameron col referendum sulla Brexit ". Lo afferma il capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo, il belga Philippe Lamberts, aggiungendo che il premier "ormai ha la responsabilità dell'instabilità politica del paese nel contesto dell'acuta crisi del suo sistema bancario". Lamberts inoltre da una parte sottolinea che "una riforma del sistema politico italiano troppo complesso e tra i più costosi d'Europa era evidentemente necessaria" ma dall'altra osserva che "quella proposta dal primo ministro italiano consisteva soprattutto nell'indebolimento del potere legislativo tagliando le ali al Senato a vantaggio dell'esecutivo".

 

Per Lamberts, la riforma proposta "combinata con l'esorbitante premio al primo partito alle elezioni" avrebbe "concesso poteri smisurati al presidente del consiglio". "C'erano dunque buone ragioni per votare 'no' - aggiunge il belga - ed è deplorevole aver caricaturato la campagna come quella che opponeva i politici responsabili ai populisti irresponsabili, o come tra pro e anti europei. L'urgenza ora è evitare una reazione a catena in cui un referendum mette in pericolo la coesione dell'Euro e della Ue". "Col 28% delle persone esposte al rischio di povertà - conclude il capogruppo dei Verdi - i prossimi governi italiani avranno l'obbligo di concentrare i loro sforzi sulle riforme economiche e sociali necessarie per condurre ad una prosperità durevole e condivisa".

 

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