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Bonafè, in arrivo voto Europarlamento su economia circolare

Tajani, serve salto qualità per farne pilastro ripresa

Simona Bonafé © PE

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'economia circolare può essere uno dei pilastri delle ripresa economica e della terza rivoluzione industriale consentendo risparmi stimati in 600 miliardi di euro e la creazione diretta di 170 mila posti di lavoro. Ma ciò potrà avvenire solo con un cambio di filosofia da parte di chi produce e di chi consuma e in questo contesto assume un valore chiave il voto che il Parlamento europeo darà il prossimo gennaio sulle proposte 'ad hoc' presentate dalla Commissione. Questo in sintesi il messaggio lanciato dal vicepresidente del Pe, Antonio Tajani, e dalla relatrice del Pe sull'economia circolare, Simona Bonafè, in occasione dell'edizione 2016 di Techitaly presentata dall'ambasciatore d'Italia in Belgio Vincenzo Grassi.

 

All'evento - organizzato dall'Ice in collaborazione con la rappresentanza permanente d'Italia presso l'Ue, il Cnr, l'Enea, il Monte Paschi Belgio, la Confindustria e la Camera di commercio italo-belga - sono intervenuti anche numerosi rappresentanti delle istituzioni, degli enti e delle aziende impegnate in un settore in cui l'Italia può vantare numerose 'eccellenze' anche in ragione della necessità di massimizzare il risparmio di quelle materie prime che il Paese è maestro nel trasformare ma di cui non dispone.

 

Il Parlamento europeo, ha detto Bonafè, punta a "rafforzare l'aspetto preventivo" della strategia d'intervento. "Bisogna ridurre i conferimenti in discarica dei rifiuti - ha spiegato la relatrice - partendo dall'ecodesign e da interventi sul ciclo produttivo e sui consumi". Perchè "prevenzione", ha detto ancora Bonafè, "significa anche e soprattutto innovazione".

 

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