Rubriche

Eurobarometro, crolla in Italia immagine dell'Unione europea

Solo 33% crede che farne parte sia positivo, -7% rispetto 2015

Redazione Ansa

BRUXELLES - Sempre meno italiani hanno un'idea positiva dell'Europa: secondo Eurobarometro, con il suo 33% (-7% rispetto al 2015), il nostro Paese è terzultimo nell'Ue (dove la media è del 53%), e addirittura il 25% degli intervistati crede che l'appartenenza all'Unione sia negativa. Più della metà (51%) degli italiani intervistati ritiene che il Paese non abbia tratto benefici dall'Unione europea, mentre appena il 38% sostiene il contrario. È il dato peggiore dell'Ue, dove la media è del 60%, inferiore di ben 6 punti rispetto allo scorso anno. Un calo vistoso si registra anche sull'idea che ciò che unisce gli europei sia più importante di ciò che li divide. In Italia solo 60% è d'accordo con tale affermazione (-10% rispetto ad aprile) contro una media Ue del 71%. Solo la Spagna (55%) ha fatto registrare un dato peggiore. In calo anche la considerazione verso le istituzioni come il Parlamento Ue: il 34% degli italiani ha un'immagine 'neutra' (la media Ue è 44%), il 32% 'totalmente negativa' (in Ue è 28%), il 30% 'totalmente positiva' (in Ue è 25%).

 

A livello Ue, gli indicatori sul sostegno dei cittadini al progetto europeo restano pressoché invariati dal 2009 a oggi. Fra gli elementi chiave per definire l'identità europea, il 50% degli intervistati cita la democrazia e la libertà, mentre solo il 33% indica l'euro, -6% rispetto al 2015. Cresce timidamente la percentuale di chi crede che il motto "uniti nella diversità" sia elemento di coesione in Europa (15%, +2% dallo scorso anno). Per il 46% degli intervistati a livello Ue, avere un sistema di welfare armonizzato per tutti gli Stati membri contribuirebbe a rafforzare il sentimento di cittadinanza europea. Solo il 15% crede che servirebbe invece un esercito comune europeo (-1%), il 14% un sistema armonizzato per gli acquisti online.

 

Dall'Eurobarometro emerge anche che il 37% degli intervistati pensa che la propria voce conti in Europa (-2% dal 2015), mentre il 53% ritiene di essere ascoltato nel proprio paese (-10%). In Italia, solo il 20% dei cittadini pensa che la propria opinione conti nelle decisioni a livello europeo (la media Ue è del 37%), e il 25% è convinto di essere ascoltato a livello italiano. L'Eurobarometro 2016 del Parlamento europeo (il cosiddetto 'parlametro'), è stato condotto nei 28 Stati membri fra il 24 ottobre e il 3 novembre su campione di 27.768 persone con più di 15 anni.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it