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E-commerce: Alibaba, potenziale porta accesso a Cina per Pmi

Colosso guidato da Jack Ma punta a crescere in Europa

E-commerce: Alibaba, potenziale porta accesso a Cina per Pmi

Redazione Ansa

BRUXELLES - Essere la porta di accesso alla Cina per le piccole e medie imprese europee e quindi anche per le tante 'eccellenze' italiane: questo l'obiettivo di Alibaba indicato da Eric Pelletier, responsabile affari internazionali della più importante azienda cinese di e-commerce in occasione di un incontro organizzato dall'associazione ChinaEU e svoltosi al Parlamento europeo per parlare delle relazioni bilaterali e della figura di Jeck Ma, il fondatore del colosso cinese.

 

"Il futuro di Alibaba - ha detto Pelletier - è focalizzato su tre aree principali: big data, espansione nelle aree rurali cinesi ed espansione all'estero". La società di e-commerce ha aperto nuove sedi operative nel Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e in Belgio. La Cina è oggi il più grande mercato di Internet al mondo con oltre 700 milioni di utenti ed ha appena superato gli Stati Uniti per diventare anche il numero uno nel mercato e-commerce, con le transazioni online equivalente a di 2.190 miliardi di euro. Si stima che 461 milioni di consumatori cinesi, un terzo della popolazione, ora fa shopping online. Un fenomeno che apre enormi opportunità per marchi europei ed italiani.

 

"L' e-commerce - secondo Luigi Gambardella, presidente di ChinaEU - è un settore particolarmente promettente nel programma di cooperazione bilaterale. E' lontano da questioni politiche delicate, ma ha un grande potenziale per aumentare il volume degli scambi, i livelli di investimento e la fiducia reciproca nelle rispettive economie digitali". A parlare di Jack Ma è stato Duncan Clark, ex banchiere di investimenti e autore di un libro dedicato a questo personaggio e alla sua storia di successo che ha portato la sua azienda a superare Amazon e Walmart. All'evento sono intervenuti, tra gli altri, Thibaut Kleiner, vice capo di gabinetto del commissario Oettinger, che ha sottolineato le enormi potenzialità di cooperazione e di business tra l'Europa e la Cina nel settore digitale, Zhang Lirong, ministro della missione cinese presso l'Ue e Tommaso Valletti, capo economista alla direzione concorrenza della Commissione europea.

 

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