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Corte Strasburgo respinge ricorso partito neonazi tedesco

Ndp lamentava discriminazioni contro suoi membri e funzionari

Corte Strasburgo respinge ricorso partito neonazi tedesco

Redazione Ansa

STRASBURGO - La Corte europea dei diritti umani ha rigettato in via definitiva il ricorso del partito nazionaldemocratico di Germania (Ndp) contro le violazioni subite a causa della stigmatizzazione dovuta alle affermazioni sulla sua incostituzionalità fatte da diversi politici tedeschi. Nel ricorso il partito, creato nel novembre del 1964, ha sostenuto di aver subito un ampio numero di violazioni ai suoi diritti legali, tra cui il licenziamento dei propri membri da posti nei servizi pubblici, l'impossibilità per il partito di aprire dei conti bancari, e varie misure per bloccare la candidatura dei suoi membri nelle elezioni. Il partito sostiene infine di non aver alcuna via effettiva per ricorrere contro queste violazioni, tanto più che la Corte Costituzionale Federale ha rigettato un suo ricorso teso a farle dichiarare la costituzionalità del partito.

 

I giudici di Strasburgo hanno rigettato in toto le argomentazioni del Ndp. Innanzitutto hanno osservato che "il partito e i suoi membri hanno a disposizione numerose vie per ricorrere in Germania contro le violazioni presumibilmente subite" in particolare attraverso cause amministrative, civili e penali. "Il fatto che queste cause non terminino sempre con una vittoria per il partito, o che per le violazioni subite l'Ndp e i suoi membri debbano presentare diversi ricorsi, non significa che non siano dei rimedi efficaci" osserva la Corte di Strasburgo. Infine i giudici di Strasburgo affermano che anche una dichiarazione di costituzionalità della più alta Corte tedesca non avrebbe risolto la questione perché l'Ndp e i suoi membri avrebbero dovuto comunque continuare a fare causa contro le singole violazioni presumibilmente subite.

 

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